Appena si lascia alle spalle Torino, con il suo traffico e i rumori incessanti, e ci si inoltra verso le valli piemontesi, succede qualcosa di straordinario. La strada si restringe, l’aria si fa più pulita e il verde si intensifica. Improvvisamente, appare Usseaux, un borgo che sembra uscito da un libro illustrato: case in pietra, legno profumato e murales che narrano storie antiche. Ma Usseaux non è solo uno spettacolo per gli occhi: è un luogo che si ascolta, si attraversa e si respira in ogni suo dettaglio.
Cosa tratteremo
Un museo a cielo aperto in alta quota
Situato a 1.416 metri di altitudine, nell’anima della Val Chisone, Usseaux si distingue come uno dei borghi più affascinanti del Piemonte. Non è un caso che sia stato inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”. Ogni pietra, ogni angolo nascosto, ogni porta decorata con fiori o legni scolpiti racconta storie di un passato autentico.
I murales sono il simbolo di questo villaggio: più di quaranta dipinti trasformano le pareti delle case in vere e proprie tele che illustrano scene di vita contadina, animali dei boschi e tradizioni alpine. Non si tratta di arte urbana casuale, ma di opere che coltivano un legame profondo con il territorio. Persino i contatori del gas si tuffano nella mano dell’arte. Passeggiare a Usseaux è come sfogliare un libro illustrato che continua a narrare un passato ancora vivo, presente tra i vicoli.
Questa immersione visiva si arricchisce di un’atmosfera sospesa, fatta di silenzi, profumi di legna e dettagli curatissimi. È proprio questa atmosfera ad accompagnarti lungo i simboli più autentici del borgo.
Il pane, il lavatoio e la vita che scorreva lenta
Uno degli elementi più caratteristici di Usseaux è il forno comunale, ancora oggi aperto alle visite. Un tempo ogni famiglia preparava l’impasto in casa, poi lo portava in questo spazio condiviso per la cottura. Il forno rappresentava il cuore sociale del paese, un luogo di incontro, scambio e attesa.
Non distante si trova il lavatoio in legno, costruito accanto a una sorgente meno fredda, pensato per facilitare le donne nel lavare i panni. La struttura, coperta da un tetto in pietra, sembra respirare il tempo passato, restituendo l’immagine di una quotidianità semplice, ma ricca di significato.
Molti murales raffigurano proprio queste scene quotidiane: donne chine sui vestiti, campi di grano che ondulano al vento, bambini che giocano tra i prati. È un racconto continuo di memoria e identità, che si snoda lungo i vicoli del borgo.
Ora che hai scoperto Usseaux, è il momento di voltare lo sguardo al paesaggio che si distende intorno a lui.
Paesaggi d’alpeggio e il richiamo del lago
Uscendo dal centro storico, bastano pochi minuti per raggiungere uno dei luoghi più magici della zona: il lago Laux. Questo specchio d’acqua, incastonato tra i pini, a soli due chilometri dal borgo, offre riflessi dorati soprattutto al mattino, quando la luce lo accarezza e i colori diventano più vividi.
Il panorama attorno al lago e a Usseaux è ideale per chi predilige passeggiate lente, sentieri panoramici e fotografia di montagna. Tra i percorsi più suggestivi e accessibili c’è il “Sentiero del pensiero”, un itinerario ad anello di circa sei chilometri, punteggiato da aforismi e citazioni che invitano a riflettere, a osservare con più attenzione e a respirare con maggiore consapevolezza.
Proprio durante queste passeggiate si scoprono anche le altre anime del borgo, fatte di frazioni che custodiscono storie e paesaggi unici.
Cinque frazioni, un solo spirito
Il Comune di Usseaux comprende cinque borgate, ciascuna con una propria identità e sfumature di cultura alpina. C’è Balboutet, esposta al sole, dove le meridiane segnano il tempo sulle facciate delle case. Pourrieres, teatro della storica battaglia dell’Assietta, un luogo dove la memoria di guerre e natura si intrecciano.
Fraisse, che accoglie tra sculture e pannelli di legno, perfettamente integrati nell’ambiente, e Laux, regno dell’acqua grazie alla vicinanza del lago omonimo. Ognuna di queste frazioni è facilmente raggiungibile con brevi spostamenti, rendendo l’itinerario ideale per una gita di un giorno o un weekend di scoperta.
E se la bellezza del paesaggio affascina, la tavola sa conquistare con i sapori autentici.
Sapori di montagna e ricette della tradizione
La gastronomia di Usseaux si adatta alle stagioni e alle tradizioni contadine. È famoso il Plaisentif, detto anche “formaggio delle viole”, perché prodotto solo quando i pascoli sono in fiore. Gusto intenso, stagionatura lunga e metodo di lavorazione che rispetta le antiche tradizioni lo rendono un vero e proprio tesoro alpino.
Tra le specialità di provincia, da provare ci sono anche le calhiette valdesi, grandi polpette di patate e salumi, servite con burro fuso e formaggio, e la glara, una torta rustica di patate, uova e pancetta. Ogni piatto parla il linguaggio della terra, riconnettendoti con la semplicità e l’autenticità dei sapori di un tempo.
Dopo aver soddisfatto corpo e spirito, non resta che lasciarsi trasportare dall’energia di questi luoghi incantati.
Pian dell’Alpe e la forza della natura
A breve distanza da Usseaux, sopra la frazione di Balboutet, si dispiega un altopiano magico: Pian dell’Alpe. A 2.000 metri sul livello del mare, tra fioriture stagionali e ampie vedute, si trova anche il lago delle Rane, uno specchio d’acqua incantato in cui si riflettono le montagne con nitidezza.
Quest’area è perfetta per chi cerca serenità e silenzio profondo, per chi cammina senza fretta o pedala tra sentieri sterrati. Per chi desidera spingersi oltre, i percorsi verso il Colle dell’Assietta, il Colle delle Finestre o il Parco Orsiera-Rocciavrè offrono emozioni più selvagge tra camosci, marmotte e cieli di un azzurro intenso.
Usseaux non si vive soltanto: si abita. È un luogo che lascia un segno, che restituisce una dimensione più vera del viaggio, tra arte muraria, tradizioni secolari e paesaggi da cartolina. Una delle mete più sorprendenti delle montagne piemontesi.
Pronto a scoprire questo piccolo mondo alpino, fatto di sogni, pietra e silenzio?