Un weekend lungo non basta per contenere tutta la bellezza di Reggio Calabria. Questa terra, sospesa tra mare e montagna, merita tempo e attenzione. Ti porto alla scoperta di 12 tappe imperdibili tra città e provincia: un viaggio ricco di emozioni, scorci indimenticabili e storie millenarie. Lasciati guidare.

1. Il lungomare Italo Falcomatà

Il primo incontro con Reggio Calabria avviene qui, lungo quello che viene definito “il chilometro più bello d’Italia”. Il lungomare Italo Falcomatà si estende accanto al mare, tra palme e monumenti, con una vista mozzafiato sull’Etna e la Sicilia.
Qui arte, relax e storia si fondono. Le tre celebri sculture di Rabarama colorano lo spazio con significati profondi, mentre l’installazione Opera di Tresoldi, con le sue 46 colonne trasparenti, invita alla contemplazione.

Non mancano resti archeologici, come le mura greche e le terme romane, e angoli perfetti per una sosta gustosa: un gelato da Cesare, un aperitivo da Sottozero o una cena vista mare al Piro Piro.

2. Il Museo Archeologico Nazionale

Il cuore culturale della città batte dentro il Museo Archeologico Nazionale. Famoso per custodire i Bronzi di Riace, offre molto di più.
Ospitato nel rinnovato Palazzo Piacentini, il museo propone un percorso interattivo su quattro livelli, tra reperti della Magna Grecia, sculture, pinakes, corredi funerari e la straordinaria Testa del Filosofo.

È un luogo che racconta la grandezza del passato e la forza della memoria. Da visitare senza fretta.

3. La Pinacoteca civica

Accanto al Teatro Cilea si trova la Pinacoteca civica, piccola ma preziosa. Custodisce opere dal XV al XX secolo, tra cui spiccano le due tavolette lignee di Antonello da Messina, la copia del Laocoonte di Bernini, e una tela intensa di Mattia Preti.
I giochi di luce sulle pareti decorate e i lampadari in vetro di Murano rendono la visita un’esperienza visiva e sensoriale. Una tappa che arricchisce il viaggio di cultura e bellezza.

4. La Basilica Cattedrale

Nel centro della città sorge la Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta, ricostruita dopo il terremoto del 1908. Con la sua imponente facciata in stile neoromanico-gotico e gli interni luminosi, è uno degli edifici religiosi più affascinanti della Calabria.

All’interno, il pergamo scolpito da Jerace, la Cappella del Santissimo Sacramento e le vetrate policrome raccontano una spiritualità radicata nella storia.
Emozionante la leggenda della colonna ardente di San Paolo, custodita nella navata destra.

5. La festa della Madonna della Consolazione

Ogni settembre, Reggio Calabria si ferma per rendere omaggio alla sua patrona. La Madonna della Consolazione, raffigurata in un dipinto del 1547, viene trasportata in processione su una vara d’argento dalla Basilica dell’Eremo al Duomo.
La città si trasforma: musica, tradizioni, street food calabrese e spiritualità riempiono le strade. Il gran finale? Un maestoso spettacolo pirotecnico sul mare, davanti al Lungomare Falcomatà.

6. Il Museo Diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino”

A due passi dalla Cattedrale, il Museo Diocesano custodisce tesori della fede e della storia. Espone arredi sacri, opere d’arte, reliquiari e preziosi manufatti liturgici.

Tra le opere più notevoli trovi la Resurrezione di Lazzaro di Francesco De Mura, l’ostensorio di Jerace e il calice in argento dorato del cardinale Tripepi.
È una visita intensa, perfetta per scoprire l’anima più intima e spirituale della città.

7. Il Castello Aragonese

Simbolo storico della città, il Castello Aragonese domina l’omonima piazza e racconta secoli di vicende militari, politiche e architettoniche.
Costruito in epoca bizantina, fu ampliato da Normanni, Angioini e Aragonesi, che ne fecero un punto difensivo strategico.

Oggi è sede di mostre, eventi e visite guidate. Dalle sue torri si gode un panorama che abbraccia il mare, le montagne e la città intera. Salirci regala una delle viste più suggestive dell’intero itinerario.

8. Il Museo del Bergamotto

Nel cuore della città nasce un museo dedicato al suo frutto più emblematico: il bergamotto. Questo agrume prezioso, coltivato solo nel territorio tra Reggio Calabria e la costa jonica, è celebrato attraverso una collezione di oggetti, profumi e antichi strumenti di lavorazione.

Il Museo del Bergamotto, fondato dal professor Vittorio Caminiti, racconta la storia, la scienza e l’economia di un prodotto unico al mondo. Un luogo sorprendente, che affascina con il profumo della tradizione.

9. Il Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”

Defilato rispetto al centro, il Palazzo della Cultura Pasquino Crupi ospita una collezione d’arte unica: 123 opere confiscate alla criminalità organizzata e restituite alla collettività.

Qui trovi dipinti di De Chirico, Dalì, Ligabue, Carrà, Bonalumi, e altri maestri. Accanto, le opere della collezione Calarco e il Piccolo Museo San Paolo, con pezzi attribuiti a Reni, Lotto, Antonello da Messina e persino un bozzetto riconducibile a Raffaello.
Un esempio concreto di come la cultura possa riscattare e rinascere.

10. Scilla

Poco distante da Reggio Calabria si apre uno degli scenari più suggestivi della costa tirrenica: Scilla. Adagiata sotto una rupe a picco sul mare, dominata dal Castello dei Ruffo, è un luogo mitologico che ha ispirato poeti e viaggiatori.

Dalla piazza San Rocco, la vista sullo Stretto e sulle Isole Eolie è impareggiabile. Scilla incanta con il suo mare limpido, le spiagge dorate e il fascino delle leggende greche.

11. Chianalea di Scilla

La frazione più antica di Scilla è Chianalea, soprannominata “la piccola Venezia del Sud”. Le sue case si affacciano direttamente sul mare, collegate da strette viuzze lastricate e piccoli pontili.

È un borgo che incanta per autenticità e poesia. Le trattorie sul mare servono pesce fresco e piatti tipici, mentre il tramonto regala riflessi dorati sulle onde.
Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, perfetto per una passeggiata al chiaro di luna.

12. Il borgo fantasma di Pentedattilo

Ultima tappa, ma non per importanza: Pentedattilo, il borgo abbandonato che rinasce. Arroccato su una rupe dalla forma di una mano, il paese offre uno scenario che ricorda la Cappadocia.
Fondato dai Calcidesi nel 640 a.C., fu quasi completamente abbandonato dopo il terremoto del 1783.

Oggi, grazie a progetti di ospitalità diffusa e recupero artigianale, Pentedattilo torna a vivere. Il borgo ospita botteghe, un museo delle tradizioni popolari, eventi come il Pentedattilo Film Festival e il Paleariza, festival della cultura grecanica.
Camminare tra le sue strade è un’esperienza sospesa tra realtà e leggenda, tra storia e suggestione.

Reggio Calabria e i suoi dintorni offrono molto più di quanto si immagini. Tra mare cristallino, cultura millenaria, arte, spiritualità e borghi dal fascino unico, questo itinerario in 12 tappe è solo l’inizio.
Lasciati ispirare da questa terra ricca di contrasti e bellezza, e preparati a tornarci ancora.