Tra i tanti borghi che punteggiano il cuore della Puglia, Locorotondo brilla per eleganza, semplicità e coerenza estetica. Il suo nome, che letteralmente significa “luogo rotondo”, racconta già molto della sua forma circolare e del suo spirito raccolto. Ma ridurre questo borgo a una semplice curiosità architettonica sarebbe un errore. Locorotondo è un concentrato di bellezza autentica, dove ogni vicolo racconta storie, ogni casa custodisce tradizioni e ogni scorcio panoramico apre l’anima a paesaggi senza tempo.
Scoprire cosa vedere a Locorotondo in un giorno è facile, ma viverlo nel modo giusto è un’arte. Serve lentezza, curiosità e voglia di perdersi. E in questa guida, ti accompagnerò passo dopo passo, mappa alla mano, tra i suoi angoli più affascinanti.
Cosa tratteremo
Un borgo candido sospeso tra cielo e ulivi
Il primo impatto con Locorotondo è quasi cinematografico. Il bianco abbagliante delle case, i tetti spioventi in pietra calcarea e le finestre ornate da gerani sembrano usciti da un set. Ma qui non c’è finzione: ogni dettaglio è autentico, custodito gelosamente dai suoi abitanti.
Passeggiare per il centro storico è come entrare in un dipinto. Le strette stradine lastricate ti conducono senza fretta tra archi, cortili nascosti e facciate decorate con una semplicità disarmante. Il vero protagonista, però, è il silenzio, rotto solo dal suono dei passi e dal vociare discreto dei locali.
Le Cummerse: architetture che raccontano un’identità
Al contrario di quanto accade nella vicina Alberobello, famosa per i suoi trulli, Locorotondo è celebre per le “cummerse”, abitazioni tradizionali dal tetto spiovente allineato alla facciata. La loro struttura, così insolita per il Sud Italia, richiama stili nordici, pur restando saldamente ancorata al territorio grazie all’uso della pietra locale.
Molte cummerse oggi sono diventate abitazioni private o alloggi turistici, offrendo l’opportunità di dormire all’interno di un pezzo di storia. Una delle esperienze più suggestive? Soggiornare nell’albergo diffuso “Sotto le Cummerse”, dove ogni suite è incastonata nel cuore del borgo, senza alterarne l’equilibrio.
Tra storia e fede: le chiese del centro
Se ami l’arte sacra e l’architettura religiosa, Locorotondo saprà sorprenderti. La Chiesa Madre di San Giorgio, affacciata su una piazza raccolta, è un gioiello del tardo barocco, costruita su due edifici religiosi preesistenti, di cui ancora oggi si possono osservare i resti delle fondamenta. All’interno si conservano tele seicentesche e statue lignee di pregio.
Poco distante, la Chiesa della Madonna Addolorata racconta una storia ancora più complessa: fu edificata sopra i resti di un castello demolito per dimenticare le atrocità subite durante l’occupazione da parte di Martina Franca. Un luogo che parla, senza bisogno di parole.
Non mancano le suggestioni fuori dal centro. La Chiesa della Madonna della Greca, situata oltre le mura cittadine, è probabilmente il luogo di culto più antico del borgo. Il suo rosone centrale in facciata e le sculture rinascimentali custodite all’interno offrono uno spaccato raro sulla spiritualità del territorio.
Il miglior panorama della Valle d’Itria? È tutto qui
Arrivare fino alla Villa Comunale è una tappa irrinunciabile. Da qui, lo sguardo si apre sulla Valle d’Itria, in un mosaico perfetto di trulli, ulivi e vigneti. Un paesaggio dove la natura e l’opera dell’uomo convivono in equilibrio.
Per chi ama le passeggiate con vista, Via Nardelli è il punto perfetto. Questa strada corre lungo la cinta muraria, rivelando scorci spettacolari sulla campagna circostante. Non a caso, è chiamata anche la passeggiata panoramica.
Sedersi qui, magari con un calice di vino locale tra le mani, è una delle esperienze più poetiche che Locorotondo possa offrire.
Un salto nel passato tra torri e palazzi nobiliari
Addentrandoti nel cuore del borgo, non puoi non notare la Torre Civica con orologio, accanto al Palazzo Comunale. Risalente al XVIII secolo, la torre svetta tra i tetti, scandendo il tempo con le sue campane.
Anche il Palazzo Morelli merita attenzione. Con la sua facciata barocca riccamente decorata, spicca tra le linee sobrie delle cummerse. Era la residenza dell’omonima famiglia nobiliare, di cui si può ancora ammirare lo stemma scolpito sopra l’ingresso.
Un trullo che precede la storia
A pochi minuti dal centro, si trova una delle curiosità architettoniche più interessanti della zona: il Trullo Marziolla, ritenuto il più antico della Valle d’Itria, costruito nel 1559. Anche se attualmente non è visitabile internamente, vale la pena raggiungerlo per ammirare la struttura esterna, che testimonia un’epoca in cui la pietra era tutto: casa, rifugio, lavoro.
Dormire nel borgo: un’esperienza da non perdere
Anche se Locorotondo può essere visitato in poche ore, decidere di passarci la notte è un regalo che ti fai. Quando il sole cala e le luci calde iniziano ad accendersi tra i vicoli, il borgo cambia volto: diventa ancora più intimo, quasi magico.
Le strutture dove soggiornare non mancano. Dai B&B nel cuore del centro storico agli appartamenti immersi nella campagna circostante, ogni scelta garantisce un’esperienza autentica e rilassata. Ideale per chi vuole assaporare a pieno la lentezza della vita pugliese, fatta di chiacchiere sotto i balconi, profumo di pane caldo e cene con vista sui trulli.
Una giornata bastano per innamorarsene, ma non per dimenticarla
Locorotondo è uno di quei luoghi che non si attraversano per caso. Si scelgono. E una volta vissuti, lasciano il segno. In un giorno puoi scoprirne l’essenza, assaporarne l’atmosfera e farti rapire dalla sua eleganza discreta. Ma ti avverto: sarà difficile andarsene senza il desiderio di tornare.