L’Olanda è un Paese relativamente piccolo, ma ricco di storia e che attira ogni anno milioni di turisti amanti della libertà di movimento. Questo anche perché rispetto ad altre zone offre il vantaggio di essere completamente in pianura, fatta eccezione per qualche pendio assolutamente affrontabile anche in bicicletta. Inoltre, presenta ampie strade ben tenute e percorsi ben strutturati e piazzole per il campeggio quasi ovunque. Insomma, non è un caso che qui la cultura del viaggio in camper sia molto diffusa.

Il suo paesaggio è punteggiato di fattorie e piccole cittadine tipiche, oltre alle più note, come Amsterdam e Rotterdam, tutte molto accoglienti. È una destinazione alla portata di tutti, anche di chi vuol risparmiare. Basta prestare attenzione ad alcuni accorgimenti.

Attenzione: in Olanda di notte è vietato tenere i camper fuori dalle aree sosta o dai campeggi! Inoltre, in città è spesso vietato il traffico ai i mezzi: conviene avere a disposizione delle biciclette.

Olanda in camper: partiamo dalla Zelanda

Fra luoghi da visitare sicuramente c’è la penisola della Zelanda, vicino al confine con il Belgio, dove si trovano le belle spiagge di Vlissingen con le loro dune piuttosto alte. Sono dotate tra l’altro di scalette per superarle, in modo tale da non danneggiarle, perché proteggono l’entroterra con Westkapelle, dove si trova un vecchio faro del 1458. Sempre in zona si trova Domburg con le tipiche architetture olandesi e le casette tinteggiate di rosso.

In questa zona si può anche raggiungere l’isola di Schouwen-Duiveland lungo la Schelda e la cittadina di Zierikzee, con le sue tre porte, la torre e il ponte mobile, oltre che il mulino, come se ne vedono a centinaia ovunque in questo paese.

Qua il terreno comincia ad essere più stabile e l’architettura in legno viene sostituita da quella in pietra, come la Cattedrale Gotica di Stadhuis.

mulini di Kinderdijk

Mancano poche ore a raggiungere una delle mete preferite dai visitatori dell’Olanda: i mulini di Kinderdijk, prima di arrivare a Rotterdam con il suo gigantesco porto. Alcuni di questi caratteristici edifici sono ancora attivi e furono utilizzati per alimentare le pompe di drenaggio durante il prosciugamento dei polder, un vero prodigio di ingegneria. Il più antico è del 1521, ma molti sono del 1740. Non si possono però visitare tutti all’interno, perché sono abitati.

Rotterdam, Delft e Utrecht

rotterdam

Da qua si raggiunge rapidamente la città portuale di Rotterdam, una delle più importanti dell’Olanda, ma è meglio muoversi coi mezzi o in bici, perché più ci si avvicina, più salgono i prezzi dei parcheggi e le aree camper-friendly non sono sempre libere, specialmente in estate.

Si raggiunge poi Delft, a circa 40 km, famosa per le ceramiche Delftware, dipinte artigianalmente. Qua si trova anche il Museo e la De Koninklijke Porceleyne Fles, l’ultima fabbrica ancora attiva. Come tanti centri in Olanda, anche qua ci sono tantissimi canali e si possono anche percorrere con barche locali. Da prendere assolutamente il Gouda, uno dei formaggi più buoni del paese, che qua ha un importante mercato pubblico.

Altri 40 km circa portano a Haarzuilens con il suo castello di De Haar, prima di arrivare a Utrecht, con bei musei. Tuttavia, non è indicato muoversi in centro con i camper: meglio spostarsi in bicicletta per raggiungere i punti più caratteristici.

A Zaanse Schans, poco lontano da Utrecht, ci sono parecchi attrazioni culturali, come il Bakkerijmuseum dedicato al pane e il Museum Zaanse Tijd con i suoi orologi. Da scoprire, anche il Museo degli zoccoli, tipici di questa zona.

L’ultima parte del viaggio

Con altri 20 km si arriva a Edam, con il formaggio tipico e la vendita storica in costume con i carri, dove si può davvero acquistare il prodotto a un prezzo ragionevole. Qua vicino c’è anche il Voledam, un caseificio storico visitabile.

Infine Marken, che ora si raggiunge con la diga, ma che fino al 1957 richiede una chiatta o la barca, famosa per le sue abitazioni costruite su palafitte e dossi artificiali.

Volendo, si può anche raggiungere in poche ore la città simbolo dell’Olanda, Amsterdam, ma in questo caso il costo per i parcheggi è decisamente alto e il centro praticamente off-limits.

Se si intende visitarla è molto meglio parcheggiare in uno dei sobborghi e prepararsi a percorrere un tratto di pista ciclabile per entrare in città, oppure prendere i mezzi pubblici, che non sono decisamente economici, ma bike-friendly e fanno risparmiare un bel po’ di tempo.

Ovviamente la città è iconica, ma rappresenta un caso unico in Olanda e qua lo stile di vita è decisamente caotico, anche se le cose da vedere sono tantissime.

amsterdam