I concetti di turismo e cultura formano spesso un binomio imprescindibile: un viaggio, infatti, non è mai solo un viaggio, ma un’opportunità di arricchimento soprattutto dal punto di vista culturale. Soprattutto se si tratta di un viaggio organizzato come si deve!

A questo proposito, non si possono non menzionare le giornate FAI: scopriamo insieme di cosa si tratta e perché vale assolutamente la pena scegliere di vivere queste interessanti esperienze turistiche!

Cosa è il FAI?

Il FAI è il Fondo Ambiente Italiano ed è una fondazione italiana, senza scopo di lucro, fondata nel 1975.

Lo scopo è quello di agire per tutelare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico e naturale del nostro Paese, attraverso opere di restauro, l’apertura di beni storici, artistici e naturalistici ricevuti in donazione, in eredità o in comodato. Questa associazione mira a educare e sensibilizzare ognuno di noi alla cura dell’arte e al rispetto della natura.

Il FAI propone diverse attività per raggiungere il suo scopo, quali per esempio, la giornata FAI di Primavera e d’ Autunno. Si tratta di una manifestazione, in voga dal 1992, che offre la possibilità di visitare innumerevoli beni italiani – sia di interesse artistico/culturale che naturale.

L’iniziativa prevede l’accesso, attraverso aperture straordinarie al pubblico, ai luoghi delle varie città che spesse volte risultano inaccessibili. La fondazione propone anche visite guidate ed eventi.

In vacanza nel weekend dedicato al FAI

Le giornate FAI vengono proposte durante i weekend, in modo da garantire l’accessibilità a tutti. Si tratta, di solito, del primo weekend di Primavera e del primo d’Autunno.

È un’ottima occasione per organizzare una gita fuori porta: giocando d’ anticipo, si possono trovare voli o treni che ci portano alla meta desiderata. L’ aspetto positivo è che, oltre alle spese di viaggio, i costi che si dovranno affrontare per le visite saranno ridotti, in quanto i beni culturali hanno l’accesso gratuito – i volontari suggeriscono solo una piccola donazione, dai 2 ai 5 euro, per garantire la tutela del patrimonio artistico e, in cambio, si riceve un dépliant con le informazioni principali sul luogo che ci si accinge a visitare.

È anche possibile iscriversi al FAI, sia dal sito che in tutti i luoghi aperti durante le giornate dedicate. Così facendo, si ottengono ben quattro vantaggi: l’accesso prioritario a qualsiasi luogo aperto, possibilità di usufruire anche dell’ingresso durante alcune aperture esclusive, sconti in tantissimi luoghi della cultura in Italia (per esempio in alcune librerie del circuito, o sull’abbonamento ad alcune riviste – è disponibile l’elenco completo sul sito) e l’ingresso gratuito in tutti i Beni del FAI e ingresso con biglietto ridotto per tutti gli eventi organizzati dal FAI.

L’elenco dei musei e delle strutture che aderiscono – ad esempio i castelli o le varie ville – è disponibile con largo anticipo sul sito del FAI.

Queste giornate danno anche la possibilità alle aspiranti guide di esprimersi: i visitatori, infatti, sono accompagnati nelle visite non solo dai volontari, ma anche dagli Apprendisti Ciceroni, ovvero dei ragazzi delle scuole che aderiscono al progetto promosso dal Settore Scuola ed Educazione del FAI.

Un’opportunità per scoprire le bellezze d’Italia e non solo

Queste iniziative offrono l’opportunità di conoscere luoghi della propria città che, normalmente, non si andrebbero a visitare, ma invogliano anche ad andare ad esplorare altre città, più o meno lontane rispetto a quella di appartenenza, e curiosare le varie opere.

La fondazione offre anche la possibilità di aderire e partecipare a viaggi organizzati in diversi Paesi del mondo: dalla Giordania al Perù, dall’ India al Texas e molto altro.

Si tratta di proposte molto allettanti, culturalmente elevate: intraprendere un viaggio FAI significa voler arricchire il proprio bagaglio culturale, conoscere culture nuove e differenti tradizioni, monumenti architettonici, opere uniche nel proprio genere. Si tratta sicuramente di un’esperienza bella da vivere: ammirare le bellezze della natura e quelle prodotte dall’ uomo che, se non correttamente conservate, finiranno per sparire … Sicuramente non andranno nell’oblio perché rimarranno impresse in foto e libri di storia e cultura, ma avere l’occasione di vederle con i propri occhi è tutta un’altra faccenda!