Il termine sostenibilità vuole indicare un percorso di sviluppo che possa garantire il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza però compromettere le generazioni future, permettendo loro di fare altrettanto.

Essere sostenibili significa salvaguardare le risorse ambientali, ed il concetto può essere applicato anche al turismo.

Il concetto di turismo sostenibile inizia a prendere forma negli anni Ottanta e diventa di uso sempre più comune a partire dalla Conferenza di Rio de Janeiro del 1992, promossa dalle Nazione Unite con l’obiettivo di trovare dei nuovi modelli di sviluppo economico, capaci di rispettare l’ambiente e le risorse naturali.

Il Codice Mondiale di Etica del Turismo, approvato nel 2011 dall’Organizzazione mondiale del turismo (in italiano la sigla ufficiale è OMT, mentre in inglese è UNWTO, ad indicare la United Nations World Tourism Organization) ha definito le linee guide per un turismo sostenibile e sempre più responsabile, attraverso l’emanazione di 10 articoli contenenti alcuni principi generali ed una serie di regole comportamentali finalizzate al rispetto dei territori e delle popolazioni ospitanti.

Ma cosa si intende con turismo sostenibile? Si tratta di una serie di azioni, frutto sia di politiche locali, nazionali ed internazionali, che di comportamenti delle singole persone, atte a conservare le risorse di un territorio durante lo svolgimento dell’attività turistica, riducendo l’impatto negativo del turismo sull’ambiente e sul patrimonio culturale e cercando al contempo di aumentare i benefici che il turismo stesso può invece generare.

Evitare una presenza eccessiva di persone, ridurre emissioni ed inquinamento idrico ed atmosferico, decongestionamento del traffico e preservazione di risorse, habitat e biodiversità rappresentano le basi del turismo sostenibile.

Nel prossimo paragrafo vedremo 5 regole per realizzare quanto appena osservato, semplici norme di comportamento che chiunque potrà facilmente mettere in atto.

Le 5 regole per un turismo sostenibile

Il turismo è una risorsa economica di fondamentale importanza (per l’Italia rappresenta il 13% del PIL nazionale), capace di generare grandi vantaggi, ma allo stesso tempo è un’attività che ha un forte impatto sull’ambiente.

Basti pensare che dal 1950 ad oggi, il numero di turisti internazionali è passato da circa 25 milioni ad oltre un miliardo di persone, e nonostante le problematiche dovute al Covid 19, i numeri sono destinati a salire ulteriormente.

Una situazione decisamente allarmante dal punto di vista ambientale, che rende necessario l’incoraggiamento del viaggio ecologico.

Se volete rendere la vostra vacanza davvero sostenibile, dovreste mettere in atto questi semplici comportamenti:

1) Scegliere i mezzi di trasporto meno inquinanti

Il 5% delle emissioni globali di gas serra sono riconducibili al turismo, di cui il 90% dovute al trasporto. Quindi, il primo aspetto da considerare per limitare il nostro impatto negativo sull’ambiente riguarda il mezzo di trasporto da utilizzare per viaggiare. L’aereo è il più inquinante, meglio affidarsi al treno, ai pullman o alle due ruote, ad esempio nelle grandi città come Roma c’è anche la possibilità di usufruire del servizio di noleggio biciclette, un servizio utile a chi vuole godersi la città in libertà e senza inquinare.

Qui troverete inoltre un approfondimento su 10 destinazioni adatte ai giovani, da cui poter trarre spunto per i vostri viaggi anche a zero emissioni.

2) Viaggiare localmente

Se l’aereo è il mezzo di trasporto più inquinante e vogliamo evitarlo, di conseguenza dovremo scegliere mete vicine, evitando viaggi dall’altra parte del mondo. Viaggiare localmente può essere sorprendente: si potranno scoprire e riscoprire bellezze regionali e nazionali senza spendere troppo, risparmiando e soprattutto riducendo le emissioni di gas serra.

3) No alla plastica

I rifiuti in plastica sono tra le minacce maggiori per l’ambiente, soprattutto per oceani e corsi d’acqua. Per questo bisognerà evitare i prodotti monouso in plastica, come bottigliette per l’acqua, sacchetti, borse e contenitori per il cibo. Meglio optare per soluzioni alternative, come borracce e contenitori di stoffa.

4) Scegliere la bassa stagione

Il turismo di massa ha un impatto enorme sulle destinazioni turistiche più popolari. Il sovraffollamento danneggia l’ambiente e le persone residenti, per questo bisognerebbe viaggiare in bassa stagione, quando hotel ed attrazioni non sono presi d’assalto.

5) Sostenere l’economia locale

L’artigianato prodotto localmente non sempre è il più economico, ma con il suo acquisto si potrà contribuire all’economia del paese ospitante. Evitare le grandi catene, optando per negozi e ristoranti locali, è sicuramente un modo per viaggiare responsabilmente.