Bettona, immersa nel cuore dell’Umbria a circa 353 metri sul livello del mare, è un borgo che affascina i visitatori con il suo aspetto medievale, nonostante le sue origini più antiche risalgano al periodo etrusco, intorno all’VIII – VII secolo a.C. Inserita nella rete dei borghi più belli d’Italia, Bettona colpisce per il suo suggestivo centro storico e i suoi scorci caratteristici, dove il visitatore si trova immerso nel medioevo più autentico.

Scopriamo insieme quali sono i punti di interesse più importanti del bellissimo borgo!

Bettona e le origini etrusche

mura etrusche di Bettona

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’origine del nome “Bettona” risale al periodo etrusco, quando era conosciuta come “Vettona“. Il nome riflette la storia e l’eredità culturale di questa antica civiltà che si stabilì nella regione, essendo Bettona l’unica città di origine etrusca sulla sponda orientale del Tevere. Durante il dominio romano, Bettona divenne un municipio, segnando l’inizio di una nuova fase nella sua storia. Questo passaggio dalla cultura etrusca a quella romana è visibile ancora oggi nell’architettura e nei reperti archeologici della città​.

Il centro storico, caratterizzato da un suggestivo aspetto medievale, riflette le sue origini etrusche.

Le passeggiate all’interno del borgo consentono di scoprire non solo punti di interesse storico e artistico, come la cinta muraria medievale e la Pinacoteca Comunale, ma anche scorci caratteristici e suggestivi che raccontano la storia di questo antico borgo umbro​.

La cinta muraria

La cinta muraria rappresenta un elemento di grande interesse storico e architettonico. Queste mura medievali, che inglobano porzioni delle mura etrusche originali, sono un esempio significativo dell’evoluzione storica e dell’importanza strategica di Bettona nei secoli. La loro presenza attesta non solo l’antichità del borgo, ma anche le varie fasi di sviluppo urbano, dalla fondazione etrusca fino al periodo medievale​.

Pinacoteca Comunale

La Pinacoteca Comunale, situata nel trecentesco Palazzo del Podestà e nel Palazzo Biancalana, è un luogo d’arte e storia. La raccolta, formatasi nel 1904, comprende dipinti di Scuola Umbra dei secoli XV e XVI, con opere di artisti come Dono Doni, il Perugino, Tiberio d’Assisi, Fiorenzo di Lorenzo, oltre a stampe, sculture, ceramiche, sigilli, monete e reperti archeologici romani ed etruschi. Nel corso di lavori di rifacimento nella zona adiacente, è stato scoperto un antico pozzo monumentale del XV secolo, oltre a resti di murature romane e un tratto viario basolato​.

Chiesa di Santa Maria Maggiore

Chiesa di Santa Maria Maggiore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Chiesa di Santa Maria Maggiore, risalente al XIII secolo, è un luogo storico di grande importanza artistica. Situata nel centro storico, la chiesa è stata rimaneggiata nel XVII secolo e presenta un’abside affrescata nel 1939 dal pittore futurista Gerardo Dottori. All’interno, si possono ammirare opere di notevole valore, tra cui la cappella gotica dedicata a Santa Rita, unica parte rimasta dell’antica chiesa romana, e l’altare principale opera di Cruciano Egiduzio​​.

Chiesa di San Crispolto

La Chiesa di San Crispolto è un edificio storico di grande rilievo, risalente all’VIII secolo. La chiesa è stata costruita per conservare le spoglie del santo patrono, San Crispolto. Il suo design e la sua struttura rappresentano elementi significativi dell’architettura religiosa della città. La chiesa è nota per la sua facciata, opera di Antonio Stefanucci, e per il suo valore storico e spirituale all’interno della comunità​​.

Cosa fare a Bettona: le passeggiate e il Parco del Monte Subasio

Dopo il tour culturale, è il momento di godere della natura di Bettona. È possibile fare passeggiate pedonalio in bicicletta attraverso scenari pittoreschi, esplorando i sentieri e i percorsi che serpeggiano intorno al borgo e nei dintorni.

In particolare, il Parco del Monte Subasio, a circa 20 km da Bettona, offre meravigliose opportunità per escursioni immersi nella natura, con sentieri adatti a tutti i livelli di esperienza. Queste attività permettono di apprezzare pienamente la bellezza naturale e il paesaggio storico di questa regione dell’Umbria​​.

Cosa mangiare a Bettona

umbricelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La conoscenza del borgo non può dirsi completa senza aver prima assaggiato i piatti tipici locali.

Iniziamo con la Torta al testo, tipica dell’Umbria, è un pane piatto cotto su un disco di ghisa chiamato “testo”. Si tratta di una preparazione antica, con una base di farina, acqua, sale e lievito. La torta ha una consistenza morbida e può essere farcita con vari ingredienti come prosciutto, formaggio, verdure o salsiccia. È un piatto tradizionale, consumato spesso in occasioni informali o come street food durante le sagre locali. La sua semplicità e versatilità ne fanno un elemento fondamentale della cucina umbra.

Non possono mancare poi gli umbricelli con il sugo di castrato. Gli umbricelli sono un tipo di pasta simile agli spaghetti, ma più spessi e fatti a mano, solitamente preparati con semola di grano duro, acqua e un pizzico di sale. Il sugo di castrato, preparato con carne di montone o agnello cotta lentamente in un ricco sugo di pomodoro con aromi, è un condimento tradizionale per questo tipo di pasta. Il piatto combina sapori rustici e intensi, tipici della cucina umbra.

Infine, i biscotti zuccherini sono particolarmente apprezzati per la loro semplicità e dolcezza. Questi biscotti sono realizzati con ingredienti di base come farina, zucchero, uova e burro, e spesso aromatizzati con vaniglia o limone. La loro consistenza croccante e il sapore delicato li rendono perfetti per essere accompagnati con il o il caffè. Sono una specialità tipica delle festività e delle occasioni speciali, ma vengono apprezzati tutto l’anno per la loro bontà e semplicità​​.

 

Bettona, con la sua storia etrusca e medievale, i suoi monumenti e la sua cucina tradizionale, rappresenta una destinazione imperdibile per chi visita l’Umbria. Questo borgo non solo offre un viaggio nel tempo tra le sue antiche mura, ma anche l’opportunità di immergersi in un ambiente naturale e culturale ricco e affascinante.