Scorci e colori meravigliosi, una natura incontaminata, tanti animali selvatici e non, boschi e vegetazione rigogliosa, ruscelli e fontanelle di acqua purissima, arrampicate più o meno impervie, aree picnic disseminate di tavoli e panchine dove potersi riposare e ristorare.

Questo e molto altro ancora in uno degli itinerari di montagna più affascinanti d’Italia e d’Europa, quello che porta dalla Vallunga al rifugio di Puez. Rifugio iconico d’alta quota del Trentino Alto Adige, si erge a 2475 m di altezza ed è circondato dalle maestose guglie delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’Unesco.

Questo luogo immerso in una atmosfera quasi magica può regalare allo spirito e al corpo quel senso di pace e silenzio assoluti di cui oggi abbiamo sempre più bisogno. In questo articolo vediamo quale itinerario seguire per andare dalla Vallunga al Rifugio Puez, tra paesaggi mozzafiato e consigli da seguire per un’escursione da vivere al meglio.

Da Selva Val Gardena alla Cappella di San Silvestro

Siamo in provincia di Bolzano. L’itinerario parte dalla Vallunga, una bellissima valle inserita nel parco naturale del Puez-Odle e facilmente raggiungibile da Selva Val Gardena, ma come partenza alternativa potremmo scegliere anche il passo Gardena, al confine tra Val Badia e Vallunga.

Scegliamo la Vallunga e Selva Val Gardena, anche perché facilmente raggiungibili sia con mezzi propri (disponibile un parcheggio a pagamento), sia con mezzi pubblici (la linea 350 collega ogni mezz’ora Ponte Gardena e Chiusa a Selva). Giunti all’ingresso della Vallunga l’escursione inizia dalla mulattiera che attraversa la valle (segnavia n.14) e in poco tempo si giunge alla Cappella di San Silvestro, luogo ideale per riempire la borraccia con acqua fresca di sorgente che sgorga dalla fontanella e per ammirare gli affreschi vecchi di tre secoli.

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Val Gardena

Fin qui non si tratta altro che di una comoda passeggiata su un terreno pressoché pianeggiante ricco di verdi prati e circondato dai boschi.

In salita fino al rifugio e il ritorno

Dopo una breve sosta si riparte per il sentiero che ci condurrà al rifugio di Puez (segnavia n. 16); qui la pendenza aumenta per lunghi tratti e ci si ritrova immersi in un paesaggio che alterna pittoreschi boschi di pini mughi ad ampie radure punteggiate da panchine dove fermarsi per poter consumare il pranzo al sacco.

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Durante la passeggiata ci si imbatterà facilmente in greggi di pecore e mucche e si potranno ammirare da un lato il Monte Stevia e il Gruppo del Puez e dall’altro il Col Turond. Una volta raggiunto il raccordo con l’Alta Via (detta anche “via delle leggende” che congiunge Bressanone e Feltre), inizia un tratto pianeggiante che porta dritti al Rifugio del Puez.

Dal momento della partenza all’arrivo a 2475 metri di altezza saranno trascorse all’incirca tre ore e qui la sosta sarà d’obbligo. Si potrà gustare un piatto caldo nello stesso rifugio o si potrà consumare il pranzo al sacco sui prati dei pascoli, immersi sempre in uno scenario naturale di impareggiabile bellezza. Un paesaggio quasi carsico in cui si alternano ampie aree verdi a massicci rocciosi in un clima di pace assoluta.

Dopo la sosta, per il ritorno è consigliabile un percorso alternativo, anche per poter godere di scenari naturalistici diversi rispetto all’andata. Il sentiero col segnavia n.14, anche se più impegnativo, è senz’altro da consigliare: stretti tornanti e ripidi pendii ci portano al confine estremo della Vallunga e da qui il percorso verso il parcheggio di Selva Val Gardena si fa praticamente pianeggiante.

Attraverseremo anche il Pra da Ri, un pianoro di ineguagliabile bellezza sempre circondato da elementi naturalistici mozzafiato. L’ultimo tratto del percorso che conduce al parcheggio e al comune di Selva Val Gardena coincide con quello dell’andata, ovvero la passeggiata della Vallunga.

Escursione al Rifugio Puez: ulteriori consigli per un’esperienza indimenticabile

Va tenuto bene in conto che il percorso che porta dalla Vallunga al Rifugio del Puez è tecnicamente accessibile quasi a tutti, in quanto si va da “livello turistico” (tutto il tratto iniziale fino alla cappella) a “E – livello escursionisti”.

Resta il fatto però che parliamo sempre di un dislivello importante, di circa 850 metri, concentrato quasi del tutto nella seconda parte del tracciato. Un fattore da tenere in conto soprattutto nel caso di famiglie con bambini o neonati al seguito. In questi casi la passeggiata nella Vallunga fino alla Cappella di San Silvestro riveste un’occasione per far amare la montagna ai più piccoli, in considerazione non solo della bellezza del paesaggio, ma anche della facilità di attraversamento.

Discorso molto diverso invece per la seconda parte dell’escursione, alquanto impervia e faticosa per i bambini e probabilmente proibitiva per chi volesse portare il proprio neonato in uno zaino a spalla. Per il resto il percorso Vallunga-Rifugio di Puez rappresenta una esperienza da fare assolutamente. Abbigliamento adatto alla stagione (assolutamente preferibile il periodo primavera /estate), scarpe da trekking di qualità e… buona passeggiata!