C’è un luogo, nel cuore più autentico del Friuli Venezia Giulia, dove la natura sembra essersi presa il tempo di scolpire un paesaggio perfetto. Piscine naturali dal colore smeraldo, cascate che danzano tra le rocce e un silenzio quasi surreale: benvenuti alle Pozze Smeraldine di Tramonti di Sopra, uno dei luoghi più incantevoli e incontaminati del Nord Italia.
Nascoste nella Val Tramontina, tra le pieghe rocciose delle Prealpi Carniche, queste pozze non sono solo una meta escursionistica, ma un’esperienza sensoriale che fonde bellezza, quiete e avventura. In questo articolo ti accompagno in un viaggio alla scoperta di questo paradiso d’acqua e pietra, raccontandoti come arrivare, cosa vedere e come vivere al meglio un’escursione che difficilmente dimenticherai.
Cosa tratteremo
Un anfiteatro di roccia e luce: la magia geologica delle pozze
Le Pozze Smeraldine non sono frutto del caso, ma il risultato spettacolare di un lungo processo naturale. Qui, il torrente Meduna, affluente del Livenza, ha lavorato con pazienza millenaria, scavando nel tempo la roccia calcarea e creando un vero e proprio canyon. Il risultato è un intreccio di vasche cristalline, rapide e cascatelle, che si susseguono con armonia tra la vegetazione selvaggia del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane.
Quando il sole filtra tra le chiome degli alberi e colpisce l’acqua, il paesaggio si trasforma: la superficie si accende di riflessi smeraldo, le rocce bianche brillano e l’intera valle sembra vibrare di una luce propria. È un ambiente che incanta, ma che va vissuto con rispetto, perché qui la natura è ancora sovrana.
Come raggiungere le Pozze Smeraldine (senza perderti o stressarti)
L’escursione inizia dal paese di Tramonti di Sopra, piccolo borgo di montagna in provincia di Pordenone, facilmente raggiungibile in auto da Pordenone città (circa un’ora). Una volta arrivato, cerca parcheggio nei pressi della chiesa della Madonna della Salute: da lì parte il percorso che conduce alle pozze.
Il tragitto è semplice e adatto anche ai meno esperti: 20 minuti su strada asfaltata, fino a una sbarra che indica l’inizio del sentiero escursionistico. Da quel punto in poi, la strada si stringe e si fa più naturale, ma mai difficile. Con altri 30-40 minuti di camminata tra alberi, sassi e piccoli ponti in legno, raggiungerai le prime pozze. Non serve essere alpinisti, ma sono indispensabili scarpe da trekking e un minimo di preparazione.
Oltre il tuffo: panorami, sentieri e segreti da esplorare
Appena arrivato alle pozze, capirai subito di non essere in un posto qualsiasi. Il torrente si apre in ampie piscine naturali, alcune così limpide da sembrare trasparenti. Se ti fermi qui, potrai rilassarti sulle spiaggette di sassi, immergerti (se hai coraggio!) nelle acque gelide, oppure semplicemente osservare il gioco di luci e ombre che si muove sull’acqua.
Ma se hai voglia di esplorare, sappi che da qui partono due varianti di sentiero:
Il Sentiero del Pescatore ti porta a contatto diretto con il torrente, seguendolo da vicino tra pietre e scorci suggestivi.
Il sentiero panoramico invece sale di quota e regala vedute mozzafiato dall’alto, ideali per chi ama osservare i paesaggi nel loro insieme e scattare fotografie.
Chi ha voglia di camminare ancora può proseguire lungo il sentiero CAI 386, che conduce a un’ulteriore meta: il Lago del Ciùl. Questo bacino artificiale, incorniciato da una natura rigogliosa, appare all’improvviso come una gemma turchese incastonata nel verde.
Lungo la strada, il sentiero attraversa Frassaneit, un villaggio abbandonato dopo la costruzione della diga, un tempo abitato da boscaioli che trasportavano il legname fino a Venezia. È un passaggio affascinante, sospeso tra storia e silenzio.
Per i più instancabili, è possibile concludere l’anello raggiungendo il Ponte sospeso di Selis, che domina il paesaggio dalla cima del lago. In totale, l’escursione completa può durare fino a 6 ore, ma è modulabile in base al tempo e alle energie.
Quando andare per goderti davvero le pozze (senza la folla)
Le Pozze Smeraldine sono ormai diventate una meta molto popolare, soprattutto nei mesi estivi. Nei weekend e nei giorni festivi capita spesso di trovarle affollate, il che rischia di rovinare la magia del luogo.
Il consiglio è semplice: evita l’alta stagione e punta sulla primavera o l’autunno. In questi periodi, la natura è ancora più generosa: in primavera il torrente è vivace e i sentieri fioriti, mentre in autunno il foliage trasforma la valle in un’esplosione di colori caldi. Certo, l’acqua sarà troppo fredda per un tuffo, ma in cambio avrai pace assoluta e panorami indimenticabili.
E se anche in estate non puoi evitare la visita, fai uno sforzo in più: non fermarti alle prime pozze, dove la maggior parte delle persone si concentra. Più sali lungo il canyon, più il sentiero si fa tranquillo. E la ricompensa è un silenzio puro, interrotto solo dal suono dell’acqua.
Consigli pratici (seri) per un’escursione senza intoppi
Visitare le Pozze Smeraldine è un’esperienza alla portata di tutti, ma non bisogna prenderla alla leggera. Il sentiero, pur facile, non è attrezzato: non ci sono bar, rifugi o aree picnic. Serve organizzazione e spirito di adattamento.
Porta con te acqua a sufficienza (puoi riempire la borraccia alla Sorgent dala Sgurlina, all’inizio del percorso), qualcosa da mangiare, un cambio se hai intenzione di fare il bagno, e un repellente per zecche, abbastanza diffuse nella zona.
E soprattutto: niente infradito o scarpe leggere. Anche in estate, l’abbigliamento da trekking è fondamentale. La montagna va rispettata, sempre.
Dove dormire per vivere l’esperienza al meglio
Tramonti di Sopra è un luogo autentico, ma con poche strutture ricettive. Se vuoi fermarti per la notte, ti conviene prenotare in anticipo oppure scegliere una delle località vicine. Alcune buone opzioni nei dintorni includono:
Albergo Diffuso “Col Gentile” a Priuso, nel comune di Socchieve
Sentiero Valinis a Fanna, immerso nella tranquillità
B&B ai Pellegrini a Villa Santina, ideale come base per esplorare la zona
Per viaggiare con serenità, non dimenticare di attivare una polizza assicurativa viaggio: può sembrare superflua per un’escursione, ma copre imprevisti, infortuni e ti permette di goderti la giornata senza pensieri. Noi consigliamo Heymondo, una compagnia affidabile e flessibile, con sconto del 10% tramite codice dedicato.
Un luogo che ti resta dentro
Le Pozze Smeraldine non sono solo una meta da spuntare su una lista. Sono un invito a rallentare, ad ascoltare il rumore dell’acqua e a perdersi nel verde. Sono il simbolo di un Friuli poco conosciuto, ma capace di offrire esperienze profonde, lontano dai circuiti del turismo di massa.
Visitale con rispetto, vivi ogni passo con attenzione e tornerai a casa non solo con delle foto spettacolari, ma con una sensazione rara: quella di aver toccato la natura, davvero.