Il cicloturismo tra Toscana e Liguria ti permette di godere di paesaggi spettacolari e atmosfere suggestive, partendo da Carrara sino al bellissimo mare di Lerici.

Panoramica generale del percorso da svolgere

Ecco qualche suggerimento per godere al meglio questa esperienza. Partirai dalla Toscana per poi passare in Liguria ed infine tornare da dove sei partito attraverso un percorso emozionante. Il periodo migliore per effettuare questo percorso è sicuramente l’estate, con il clima perfetto per la pedalata e per goderti un piacevole bagno in mare.

Il giro sarà svolto attraverso strade asfaltate ma poco note e trafficate, permettendoti di cogliere al meglio le differenze e le complessità di un paesaggio ampio, ma diverso in ogni suo punto.

Il percorso descritto può essere effettuato in giornata con una durata massima intorno alle 8 ore, a seconda delle soste effettuate. La lunghezza è di quasi 80 km con un dislivello di circa 1700 m. Adatto a persone allenate.

Campo Cecina nel cuore delle Alpi Apuane un piccolo gioiello

Il nostro itinerario partirà dal Parco Naturale delle Alpi Apuane. Parti al mattino presto in direzione Carrara percorrendo la SP73. La strada è ricca di dolci pendenze nel bosco e ti offre dei bellissimi scorci sulla piana. A circa 650 m di altezza, la strada diventa piana e ti permetterà di arrivare al bivio che porta, dopo una bella salita, a Campo Cecina, sulla SP59.

La salita non ha grandi pendenze, mentre attorno sarai circondato dal bosco. Fermati a “Piazzale dell’Uccelliera” per godere di un panorama mozzafiato che si estende dalle Cave di Carrara al mare. Dal piazzale puoi vedere chiaramente uno dei tre bacini di estrazione del marmo, quello di Torano. L’attività estrattiva risalente ormai a diversi secoli fa ha creato delle fratture e dei tagli che hanno creato un paesaggio unico al mondo. Il punto panoramico si trova a qualche centinaio di metri da Campo Cecina, dove potrai fermarti per ammirare la fontana e le statue presenti prima di tornare indietro.

Da Campo Cecina a Fosdinovo

All’incrocio di prima, dove hai girato per Campo Cecina, a questo punto prosegui verso Fosdinovo per circa 12 km. Arriverai alla SP23, una stradina che apparentemente sembra abbandonata, ma che in realtà viene usata dai motociclisti. La strada è facilmente riconoscibile perché sembra essere inghiottita dal bosco che c’è intorno. Percorrila sino a Vallecchia, un paesino che muterà il paesaggio e la strada, ora ben asfaltata e circondata da ulivi.

In Liguria… Ma senza farci caso!

Arriverai in Liguria senza accorgertene perché il paesaggio rimane lo stesso. Prosegui percorrendo un piccolo tratto della Via Francigena verso Aulla prima di riprendere la SS1. Supera l’autostrada con il viadotto e prosegui la discesa costeggiando il fiume sino all’ultimo ponte utile per attraversare la foce. Sulla sponda opposta troverai Cafaggio, un paesino dove partirà la seconda salita della tua giornata verso il promontorio del monte Caprione.

Salendo, punta verso Ameglia, un altro gioiellino incastonato tra le valli. Prosegui verso una viuzza pedonale per raggiungere la piazza di S. Vincenzo Martire e goderti una splendida vista sulle Alpi Apuane e la vallata. La salita si snoda su un’ampia strada boscosa e non sarà troppo pesante, avendo una pendenza di circa 200 m. Procedi finché non ti ritroverai di fronte ad un panorama mozzafiato sul mare, con l’inconfondibile castello di Lerici sullo sfondo.

Prima di rientrare, la perla del golfo dei Poeti: Lerici

Le indicazioni stradali qui si fanno abbastanza precise e ti permettono di raggiungere facilmente Piazza Garibaldi, proprio sotto il castello di Lerici. A questo punto ti sei meritato una bella sosta con bagno e tuffi annessi ed un piacevole gelato nella cittadina. Il centro è vivace e movimentato, con tante barche ormeggiate e vicoli da scoprire.

Il rientro passa per Sarzana

Dopo esserti “perso” tra le strade di Lerici, torna dalla strada fatta per arrivare e svolta sulla SP331 verso Sarzana. Il tratto per arrivare al centro è di circa 6 km tutti abbastanza trafficato.

La cittadina di confine si trova in una posizione molto strategica tra Emilia, Liguria e Toscana. Al centro è attraversata dalla Via Francigena e nel Medioevo questo paese aveva molta importanza. Visita il borgo e lasciati trasportare dal senso di pace che ti avvolgerà (non a caso il “Festival della mente” si svolge proprio qui).

Esci da Porta Romana e gira a destra costeggiando il piccolo torrente Calcandola fino ad arrivare ai piedi della collina, prima di affrontare un’altra salita. Se riesci a calcolare i tempi potrai concludere la pedalata ammirando un romantico tramonto che si staglia su Fosdinovo.