“Questa è una bellissima città, degna c’un si muove mille miglia per vederla.”
Così scriveva Torquato Tasso, e chi ha avuto la fortuna di passeggiare tra le vie silenziose di Mantova capisce subito quanto queste parole risuonino vere. Situata nel cuore della Pianura Padana, circondata da tre laghi formati dal fiume Mincio e modellata nei secoli da popoli e artisti, Mantova è uno scrigno di storia, arte e poesia che conquista con la sua eleganza discreta.

Dal 2008 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e nel 2016 è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura. È una città da vivere lentamente, tra palazzi sontuosi, affreschi immortali e scorci sull’acqua che sembrano cartoline. In questo articolo ti guiderò alla scoperta di cosa vedere a Mantova in un giorno (o anche in un weekend), senza tralasciare i dintorni verdi e suggestivi che meritano più di una deviazione.

Una storia lunga millenni: dalle origini ai Gonzaga

Le radici di Mantova affondano nell’epoca più antica. Si pensa che siano stati gli Umbri i primi a stabilirsi qui, come dimostrano i resti trovati nel quartiere Gradaro, dove nel 2019 sono stati riportati alla luce due dolii risalenti all’Età del Bronzo. Successivamente arrivarono Etruschi, Celti e infine i Romani, che nel 214 a.C. conquistarono la città e la trasformarono in municipium.

Fu in epoca romana che nacque Virgilio, il poeta dell’Eneide, e Mantova conobbe uno sviluppo importante. Dopo la caduta dell’Impero, la città passò di mano tra Goti, Bizantini, Longobardi e Franchi. Intorno all’anno 1000 arrivarono i Canossa, e fu proprio Matilde di Canossa a lasciare un’impronta profonda con edifici religiosi e civili.

Nel 1276 arrivarono i Bonacolsi, e poco dopo i Gonzaga, che trasformarono Mantova in un centro culturale di risonanza europea. Artisti come Mantegna, Giulio Romano, Leon Battista Alberti e Pisanello lasciarono opere che ancora oggi riempiono gli occhi di meraviglia.

Purtroppo, il declino arrivò con il sacco dei Lanzichenecchi nel 1630, seguito dalla peste. Mantova passò quindi sotto il controllo degli Asburgo, poi di Napoleone, fino a diventare parte del Regno d’Italia nel 1866.


Quando visitare Mantova

Il clima padano rende le estati afose e gli inverni nebbiosi. I mesi migliori per visitare Mantova sono la fine della primavera e l’inizio dell’autunno, quando il clima è più mite. Tra giugno e luglio, il Lago Superiore regala lo spettacolo della fioritura dei fiori di loto, un’esperienza davvero suggestiva che si può ammirare con una navigazione sul Mincio.

A settembre, invece, la città ospita il Festivaletteratura, evento internazionale che richiama lettori e scrittori da tutto il mondo.

Ponte di San Giorgio: la porta d’ingresso più scenografica

Il nostro itinerario parte dal Ponte di San Giorgio, costruito nel 1198 in legno e poi ricostruito in pietra nel XIV secolo da Ludovico Gonzaga. Da qui si gode di una delle viste più iconiche di Mantova, con i riflessi dei palazzi storici sulle acque calme del lago. Di sera, con le luci accese, sembra di osservare un quadro rinascimentale che prende vita.

Castello di San Giorgio e la Camera degli Sposi

Subito oltre il ponte si trova il Castello di San Giorgio, fortezza a pianta quadrata con torri angolari, costruita nel 1395. Inizialmente struttura militare, venne poi trasformata in residenza nobiliare dai Gonzaga. È qui che si trova uno dei tesori più preziosi di Mantova: la Camera degli Sposi, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474. Gli affreschi che decorano questa stanza sono un trionfo di prospettiva, dettagli e umanità.

🕑 Orari: mar-dom 8:45-19:15 | 💲 Ingresso: €13 intero – €2 ridotto (18-25 anni)

Piazza Sordello e il Palazzo Ducale

Proseguendo si raggiunge Piazza Sordello, la più grande della città. Qui si affacciano il Duomo, il Palazzo Ducale, il Palazzo Vescovile, Palazzo Acerbi con la Torre della Gabbia e Palazzo Bonacolsi.

Il Palazzo Ducale è un complesso monumentale vastissimo: oltre 500 stanze, 7 giardini, 8 cortili. Tra le opere custodite, spicca l’Adorazione della Trinità di Rubens. Il palazzo è un viaggio nella storia dei Gonzaga, dalla Corte Vecchia al Castello di San Giorgio, fino alla Corte Nuova.

🕑 Orari: mar-dom 8:45-19:15 | 💲 Ingresso: €15 intero – incluso Camera degli Sposi

Piazza delle Erbe e la Rotonda di San Lorenzo

Da Piazza Sordello si giunge a Piazza delle Erbe, cuore pulsante della vita cittadina. Piccola, vivace, animata da bar, botteghe storiche e trattorie tipiche, è il luogo ideale per una pausa. Qui si affacciano la Rotonda di San Lorenzo, la Torre dell’Orologio e la Casa del Mercante.

La Rotonda è la chiesa più antica di Mantova, costruita nell’XI secolo in stile romanico. Fu riscoperta solo nel XIX secolo, dopo essere rimasta inglobata da edifici privati per oltre tre secoli.

🕑 Orari: lun-ven 10:00-13:00 / 14:30-18:30 | sab/dom 10:00-19:00 | 💲 Ingresso gratuito

Basilica di Sant’Andrea: custode dei Sacri Vasi

Nella vicina Piazza Mantegna si erge maestosa la Basilica di Sant’Andrea, progettata da Leon Battista Alberti. Secondo la tradizione, nella cripta si custodiscono i Sacri Vasi con il Sangue di Cristo, raccolto dal centurione Longino.

L’interno è solenne e armonioso, con cinque navate e decorazioni rinascimentali. Un luogo da visitare non solo per fede, ma per ammirarne l’architettura.

🕑 Orari: lun-ven 8:00-12:00 / 15:00-19:00 | sabato 10:30-12:00 / 15:00-18:00 | domenica 11:45-12:15 / 15:00-17:00

Palazzo Te: il rifugio segreto di Federico II

Un po’ più distante dal centro, ma imperdibile, si trova Palazzo Te, capolavoro di Giulio Romano, costruito tra il 1524 e il 1534 come residenza di svago di Federico II Gonzaga. È uno degli esempi più alti del Manierismo italiano, con sale spettacolari come la Stanza di Amore e Psiche e la straordinaria Stanza dei Giganti, in cui l’affresco ti avvolge completamente.

🕑 Orari: lun 13:00-19:30 | mar-dom 9:00-19:30 (ora legale)
💲 Ingresso: €15 intero – €7 ridotto

Nei dintorni: tra fiori di loto, borghi e santuari

Fuori Mantova, il paesaggio diventa ancora più poetico. Una navigazione sul Mincio permette di ammirare distese di fiori di loto (tra luglio e agosto) e avvistare aironi, falchi e libellule.

Il borgo di Grazie, frazione di Curtatone, ospita il Santuario della Madonna delle Grazie, uno dei più singolari della zona. Ogni 15 agosto il borgo si anima con la festa dei madonnari, colorando la piazza di arte e devozione.

A soli 30 minuti si trova Borghetto sul Mincio, frazione di Valeggio, uno dei Borghi più belli d’Italia. Un gioiello medievale incastonato tra mulini e fiume, perfetto per una passeggiata romantica.

Come arrivare e dove dormire a Mantova

Puoi raggiungere Mantova in auto (A22, A4, A1), in treno da Milano o Verona, o in aereo via Verona-Villafranca. La stazione centrale è a due passi dal centro.

Per parcheggiare, ti consigliamo il Parcheggio Campo Canoa, gratuito e panoramico. In alternativa, ci sono diversi parcheggi a pagamento come Piazza Virgiliana o Lungolago Gonzaga.

Dove dormire? Il B&B Abbazia, a pochi passi dalla stazione, è una scelta comoda e accogliente, con colazione a buffet e parcheggio privato.

Mantova è un viaggio nel tempo. Una città che si svela a poco a poco, tra affreschi, specchi d’acqua, piazze eleganti e borghi nascosti. È perfetta per una gita in giornata, ma merita anche un weekend