Buti è un delizioso borgo situato in provincia di Pisa. È noto per i castelli e le fortificazioni ma, soprattutto, perché teatro del palio più antico della Toscana.

A rendere la gita ancora più piacevole contribuiscono la villa medicea, una natura spettacolare e alcuni sentieri perfetti per un’escursione.

Ai palati più raffinati è consigliato un assaggio del celebre olio locale, annoverato da numerose guide specializzate tra le migliori etichette di tutta la Toscana. A renderlo così buono è la vicinanza delle piantagioni al mare, che ne ha fatto un prodotto a lungo esaltato da compositori e poeti del calibro di Carducci, Rossini e D’Annunzio. Quest’ultimo lo definì addirittura il “soave olio di Buti”. Chi volesse gustarlo può percorrere un itinerario ad hoc, pensato appositamente per celebrare la produzione di un prodotto straordinariamente apprezzato. Il progetto in questione prende il nome di “Strada dell’Olio dei Monti Pisani” e consiste in un percorso che unisce tra loro diversi borghi, esaltandone le bellezze storiche e architettoniche. 

Il borgo di Buti alle pendici del Monte Pisano

Incastonato in una vallata “magica”, in passato definita la “valle del viver bene“, sorge Buti, un paesino fondato lungo uno snodo per secoli nevralgico, sia dal punto di vista militare che commerciale.

Testimone dei lunghissimi conflitti tra Firenze, Lucca e Pisa, è il paese che ha dato i natali a Francesco di Bartolo, commentatore storico della Divina Commedia, al quale fu anche dedicato un teatro.

Il palio di Buti, invece, risale alla prima metà del Seicento e consiste in una gara tra cavalli. Dal 1961, si svolge il week-end successivo al 17 gennaio, giorno durante il quale si tengono le celebrazioni dedicate al Santo Patrono.

Da non perdere neppure la Sagra del Ranocchio, che ha luogo ogni anno a giugno, e quella della castagna, che si tiene nel mese di ottobre.

Ma quali sono i monumenti da non perdere? Una visita del paese non può che iniziare da Castel Tonini, fortezza medievale più volte ristrutturata. Caratterizzata da numerose aggiunte gotiche che cozzano con la rudezza del forte medievale, era collegata con altri 8 castelli situati a breve distanza. Tutti insieme costituivano un importante sistema difensivo, in grado di garantire un perfetto controllo del territorio circostante.

Buti castello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le strutture collegate a Castel Tonini erano quelle di Farneta, San Lorenzo in Cintoia, Castel di Nocco, Panicale, Castel Sant’Agata, San Cassiano e San Giorgio.

Il centro storico di Buti

Buti tra la natura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All’interno della cinta muraria sono presenti diversi edifici di pregio e palazzi signorili, la maggior parte dei quali risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XVII secolo.

Sono quasi tutti perfettamente conservati, compresa Villa Delizia, meglio nota come Villa Medicea. Quest’ultima sorge al centro del paese e fu edificata sui resti di un’antica torre di guardia e di una piccola fortezza. Oggi fa parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. Da non perdere le sue splendide pareti affrescate, realizzate da Pietro Giarrè nel corso del XVIII secolo, e il grandioso giardino all’italiana, sistemato su 3 terrazzamenti. Da sottolineare come la villa fu il set del film girato da Palo Virzì e dedicato a Napoleone. È sufficiente questo dettaglio per comprendere quanto sia spettacolare questa dimora, degna di un imperatore.

Magnifico anche il teatro cittadino dedicato a Francesco di Bartolo: fu realizzato verso la metà del XIX secolo e rispetta le tipiche forme del teatro all’italiana, essendo dotato di un elegante ingresso con archi e decorazioni e di una sala ovale coperta da una volta affrescata. La platea, invece, è circondata da 2 ordini di palchi. 

La natura circostante

Buti natura circostante

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Situato sulla vetta del vicino Monte d’Oro, il castello Sant’Agata è raggiungibile mediante un sentiero piuttosto ripido, che prende inizio dal vicino borgo di Castel di Nocco. Purtroppo, la fortezza venne quasi completamente rasa al suolo durante la guerra tra pisani e lucchesi, tanto che la parte centrale della struttura è collassata e occupata da un uliveto.

Tutto intorno si ergono i Monti Pisani, i quali sfiorano i 1000 metri di quota. Questa breve catena si erge maestosa alle spalle del paese di Buti ed è quasi totalmente ammantata di boschi di querce e castagni. Magnifica l’area protetta di “Stazione Relitta del Pino Laricio“, dove è possibile osservare i pini larici, varietà molto rara presente solo in quest’area della Toscana, oltre che in pochissime zone remote della Calabria, della Corsica e della Sicilia. Alcuni esemplari superano i 50 metri d’altezza.